Un notevole salto energetico per un edificio degli anni ‘60

Progettista di professione, quando si è trovato a dover ristrutturare la propria abitazione degli anni ‘60, l’Ing. Michele Sardi ha deciso di testare con mano le soluzioni che per lavoro proponeva quotidianamente ai propri clienti.

Ha deciso quindi di effettuare una completa riqualificazione architettonica ed energetica della propria villa, con l’ambizioso obiettivo di realizzare un’abitazione che coniugasse un’architettura moderna, un comfort interno elevato (termicamente, acusticamente e per la qualità dell’aria interna), un’elevata efficienza energetica ed un uso di materiali e soluzioni tecnologiche il più possibile attenti a minimizzare l’impatto ambientale.

Il risultato finale di questo lavoro ha permesso di certificare un fabbisogno energetico per l’edificio in classe A, risultato di tutto rilievo se si considera la classe G di partenza.

Una facciata "effetto bugnato" con il cappotto in lana di roccia

La riqualificazione dell’involucro edilizio è avvenuta mediante una serie di interventi, tra cui in primis la posa di un rivestimento a cappotto in lana di roccia dello spessore di 20 cm, che permette di diminuire le dispersioni di calore per trasmissione e migliorare il livello di abbattimento acustico delle pareti.

In particolare sono stati utilizzati dei pannelli in lana di roccia “fresati” che, oltre alla performance tecnica,  offrono la possibilità di caratterizzare esteticamente le facciate dell’edificio creando un effetto “bugnato”.  Inoltre, sono stati sostituiti gli infissi esistenti mediante la posa di infissi ad alte prestazioni energetiche ed acustiche.

Anche copertura e basamento sono stati oggetto di riqualificazione: la copertura piana è stata realizzata mediante la posa di lana di roccia ed impermeabilizzata con una guaina la cui finitura esterna, di colore bianco, ha la funzione di diminuire nel periodo estivo l’effetto di riscaldamento della superficie esterna e quindi lo scambio termico con l’interno dell’abitazione.

Energia rinnovabile, pannelli solari e recupero acqua piovana

Dal punto di vista impiantistico, per soddisfare i bassi fabbisogni di energia primaria per il riscaldamento, si è optato per l’installazione di una caldaia a condensazione e, proprio per massimizzare il suo rendimento, è stato incluso un sistema di emissione costituito da pannelli radianti a pavimento. Il progetto ha previsto inoltre la produzione di acqua calda sanitaria da fonte rinnovabile mediante la posa di pannelli solari termici in copertura; il sistema, andando ad integrare anche la generazione di acqua calda per il riscaldamento, ha previsto l’inclinazione dei pannelli in modo da massimizzare la captazione solare nel periodo invernale. Al fine di diminuire al minimo i consumi di energia elettrica delle parti impiantistiche, tutte le pompe di circolazione installate sono a giri variabili e ad alta efficienza energetica.

Il ricambio di aria all’interno degli ambienti abitati è garantito da un impianto di ventilazione meccanica controllata. Questa soluzione consente di avere all’interno dell’abitazione aria sempre pura ed inoltre aiuta, mediante il recupero di calore, ad abbassare ulteriormente il fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento.

Il progetto ha posto particolare attenzione agli aspetti ambientali, anche attraverso il recupero delle acque piovane per fini irrigui e la scelta di materiali di rivestimento derivanti da materiali riciclati.

Monza, Italia

Ubicazione del progetto

Monza, Italia

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Dati del progetto

Anno 2012
Tipo di edificio Residenziale - mono familiare
Applicazione Isolamento facciata e copertura
Tipo di prodotto Pannelli isolanti ROCKWOOL per facciate (fresati) e per coperture